Piano di lavoro in cucina: come scegliere il top giusto per stile e funzionalità

Quando si progetta una cucina, c’è sempre molta attenzione al piano di lavoro: il top è la parte più esposta e più utilizzata di tutte!
La cucina è per antonomasia l’arredo più funzionale e attivo di ogni casa e il top è l’elemento costantemente sollecitato da tutte le attività necessarie per preparare i pasti: tagli, calore, macchie e umidità lo mettono alla prova ogni giorno.
Scegliere il materiale giusto significa trovare il giusto equilibrio tra bellezza, praticità, resistenza e budget.
Laminato
Questo tipo di piano di lavoro è costituito da un pannello di particelle di legno rivestito da uno strato di laminato. È la soluzione più conveniente, molto resistente ai colpi ma meno ai tagli, e più sensibile ad acqua, umidità e calore: occorre quindi prestare attenzione a queste caratteristiche quando si cucina. È disponibile in vari spessori, dai 2 ai 6 cm.
HPL – High Pressure Laminate
Si tratta di un’evoluzione del top in laminato che strizza l’occhio all’estetica. Il suo nome significa laminato compatto ad alta pressione ed è una tavola più compatta e resistente. Anche questo tipo di piano non teme gli urti, è totalmente impermeabile e resistente alle macchie ma teme tagli e calore elevato. Con questo materiale impermeabile si può realizzare un effetto di uniformità totale del piano in cucina, integrando un lavello realizzato nello stesso materiale senza alcun cambio di materiale e colore. Gli spessori a disposizione sono tra 1,2 e 2 cm, proprio per la maggiore attenzione all’effetto estetico.
Gres
Il top in gres si compone di lastre di ceramica cotte ad alte temperature: questi piani di lavoro sono resistenti a tagli, macchie e perfettamente idrorepellenti. Sono così impervi al calore che ci si possono appoggiare sopra anche pentole e padelle calde senza timore di segni o danni! Solo gli impatti molto violenti con oggetti molto pesanti possono scalfire questa superficie. Come quelli in HPL, anche i piani di lavoro in gres sono disponibili in spessori tra 1,2 e 2 cm, molto apprezzati da chi cerca uno stile moderno e minimal.

Estetica e personalizzazione
Tutti i materiali sono disponibili in numerose versioni, con caratteristiche visive e tattili molto diverse, dalla tinta unita all’effetto pietra o marmo, lisci o materici. Il top diventa così un elemento d’arredo che definisce da protagonista lo stile della cucina.
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